MONDO – La cerimonia di apertura della 33esima edizione dell’Olimpiade dell’era moderna a Parigi ha lasciato tutti senza parole. Qui vi raccontiamo la tradizione della cerimonia d’apertura in oltre un secolo di storia dalle Olimpiadi del 1924.
E’ stata una cerimonia d’apertura delle Olimpiadi unica e spettacolare quella di Parigi 2024. Per la prima volta gli atleti sono sfilati non in uno stadio, ma nel cuore della città, sul fiume che attraversa la capitale francese, in un’alternanza continua con le coreografie e con il viaggio della fiamma olimpica, in un crescendo di colori e giochi di luce che hanno coinvolto l’intera città. Fino ad arrivare al Trocadéro, dove il Presidente francese Emmanuel Macron e il Presidente del CIO Thomas Bach hanno salutato il pubblico. Una cerimonia segnata anche dalla pioggia, evento che non accadeva dai Giochi del 1952 a Helsinki.
L’Italia è stata la novantunesima nazione a sfilare in ordine alfabetico, sul totale delle 207 rappresentate. La sfilata delle squadre olimpiche, dopo i fumogeni bianco, rossi e blu che hanno colorato il ponte di Austerlitz, e’ stata aperta come da tradizione dalla barca della Grecia. Un omaggio alla culla delle Olimpiadi e primo Paese moderno ad ospitare i Giochi nel 1896. Oltre 300.000 gli spettatori. A rappresentare il nostro paese il presidente Sergio Mattarella, che ha inaugurato ‘Casa Italia’, allestita proprio nelle sale de Le Pre’ Catelan, dove la sera del 23 giugno 1894 il barone Pierre de Coubertin brindò per aver ristabilito gli antichi Giochi Olimpici.
La cerimonia di apertura
“La vicinanza complessiva del nostro paese all’evento delle Olimpiadi, questo luogo coinvolgente e suggestivo dimostra come il nostro paese partecipi con convinzione alle Olimpiadi e cosa sia il genio italiano“, ha detto il presidente Mattarella che ha applaudito gli azzurri sull’imbarcazione 37 e poi, a causa della pioggia battente ha lasciato la tribuna d’onore per mettersi al riparo.
Lo show della cerimonia d’apertura è andato avanti per 4 ore, strutturato come una narrazione in dodici scene, per esaltare i valori universali della Francia e dello sport, ideato dal regista Thomas Joly, 42 anni. Un progetto audace per permettere a Parigi di esibire agli oltre 1,5 miliardi di spettatori collegati in tv e in rete, tutta la sua bellezza e il suo immenso patrimonio artistico.
Una serata impegnativa e piena di sorprese, tra artisti e sportivi di fama internazionale, da Lady Gaga a Celine Dion, tornata a cantare dopo 4 anni, da Zidane a Nadal, in un incalzare di colpi di scena, sfruttando mezzi e tecnologie unici e sofisticati. Inevitabile tornare con la mente a cento anni prima, all’inaugurazione delle ultime Olimpiadi parigine, quelle del 1924.
E ancora più indietro, a quelle del 1900, passate alla storia come un vero disastro, soprattutto dal punto di vista organizzativo, segnate da rinvii, spostamenti e lungaggini che determinarono molte assenze ed imprecise assegnazioni.
La tradizione della cerimonia d’apertura
In quella prima edizione parigina non vi fu nessuna cerimonia di apertura e di chiusura. Ciò poiché i Giochi erano stati inglobati nel più ampio contesto dell’Expo in programma nello stesso anno. Basti pensare che, mentre quelle di Atene erano durate 9 giorni, quelle del 1900 ebbero luogo dal 14 maggio al 28 ottobre.
Tuttavia, furono introdotte due importanti novità: l’ammissione delle donne alle gare e l’esclusione degli atleti dilettanti, ma in generale furono considerate un vero fallimento.
Il riscatto arrivò con le Olimpiadi del 1924, fu un grande successo e furono le prime Olimpiadi su un film ufficiale. In quel momento, Parigi diventò la prima città ad aver ospitato più di un’edizione dei Giochi.
Diverse innovazioni tecniche tra cui la distanza della maratona fissata a 42,195 km (26,219 miglia). Ma anche la piscina standard di 50 m con le corsie marcate. Per la prima volta, utilizzarono il motto “Citius, Altius, Fortius” (“Più veloce, più alto, più forte”). Al termine della cerimonia di chiusura, issarono tre bandiere: quella olimpica, quella del paese nel quale si erano svolti i Giochi e quella del paese che li avrebbe ospitati per l’edizione successiva. Anche questa, nel corso degli anni, divenne una tradizione.
Ieri a Parigi, un secolo dopo, qualche minuto prima dell’accensione del braciere volante, ha fatto la sua apparizione Charles Coste, il più anziano medagliato olimpico francese ancora in vita, nato proprio nel 1924.
Così dopo una cerimonia a dir poco spettacolare, tanto che il New York Times l’ha definita «un capolavoro di storia e di sorpresa, di kitsch e di sport, di arte e di moda» e il Guardian uno spettacolo «altamente kitsch», adesso prendono ufficialmente il via i XXXIII Giochi Olimpici. La fiamma olimpica sarà alimentata fino alla cerimonia di chiusura dell’11 agosto prossimo.
Apertura Parigi 2024: la 33esima Olimpiade dell’era moderna in un secolo di storia added by Alex D’Alessandro on
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