Carla Accardi ancora tutto agosto in mostra

Carla Accardi ancora tutto agosto in mostra

ROMA – Avete ancora un mese per visitare la retrospettiva di Carla Accardi in occasione del centenario della nascita dell’artista. La mostra, a cura di Daniela Lancioni e Paola Bonani e aperta a Palazzo Esposizioni Roma dal 6 marzo, è stata prorogata fino a domenica 1 settembre 2024. E in questo caldo agosto il nostro consiglio è di godere con gli occhi per la mostra e con il palato all’ Esposizioni Lunch & Brunch Restaurant nel fresco de La Serra.

Figura di assoluto rilievo, Carla Accardi è stata per oltre mezzo secolo protagonista della cultura visiva italiana e internazionale. Attraverso la sua pittura, continuamente ridefinita da scelte radicali, ha contribuito in maniera rilevante alla nascita e allo sviluppo di nuovi modi di intendere l’opera d’arte, dall’astrattismo dell’immediato dopoguerra all’informale, dalla pittura-ambiente a un’arte segnata dalle istanze del femminismo, fino alla rinnovata joie de vivre incarnata nei dipinti negli anni Ottanta e nei grandi dittici e trittici degli anni Novanta e Duemila. 

Caso unico tra gli artisti italiani della sua generazione, ha allacciato dialoghi significativi con artisti e intellettuali più giovani nell’arco delle diverse stagioni del suo lavoro. 

In mostra circa cento opere, datate dal 1946 al 2014, articolate in un percorso cronologico che include porzioni di allestimenti concepiti dalla stessa Carla Accardi, dedotti dalla documentazione fotografica che ha consentito di ricostruire anche la sala personale alla Biennale di Venezia del 1988. 

Io, Fabiola Cinque alla mostra Carla Accardi nella Casa labirinto

Grazie a questi ‘innesti’, nel progettare la mostra è stato possibile affidarsi alla ‘scrittura espositiva’ dell’artista stessa, potendo così restituire l’estrema libertà con la quale concepì il rapporto tra opera e spazio, scardinando convenzioni e inaugurando nuove pratiche. 

Io, Fabiola Cinque alla mostra Carla Accardi

I capolavori sono stati scelti con l’idea sia di mettere in evidenza le fasi germinali nel lavoro di Carla Accardi, sia di presentare le opere nelle quali l’artista si è espressa con maggiore radicalità e che si sono rivelate seminali nel contesto nazionale e internazionale. 

Si possono ammirare i suoi primi oli su tela, mai esposti. È possibile ripercorrere gli esordi nella compagine di Forma e verificare le diverse fasi del suo lavoro: l’approdo a una originale definizione del segno, la radicalità del bianco e nero e la successiva iridescente apparizione del colore, la dematerializzazione del corpo della pittura e la scoperta della superficie di sicofoil trasparente, gli ambienti degli anni Sessanta che hanno precorso i tempi, le sperimentazioni degli anni Settanta e Ottanta, fino ai grandi dittici degli anni Novanta e Duemila. 

 

La mostra Carla Accardi foto MyWhere

Di particolare rilievo è la presenza di entrambe le Tende realizzate dall’artista: Tenda del 1965- 1966 e la radiosa Triplice tenda del 1969-1971, il grande ambiente dipinto che si trova nelle collezioni del Centre Georges Pompidou di Parigi. 

Sono esposte anche le due altre opere dell’artista concepite come spazi abitabili e attraversabili, la Casa labirinto del 1999-2000 e il Cilindrocono del 1972-2013. 

È riproposta anche l’installazione-ambiente Origine, l’opera maggiormente legata alle esperienze femministe di Carla Accardi, nel modo esatto in cui l’artista la presentò nel 1976 a Roma, concependola come un percorso attraverso i recessi della memoria.  

Io Fabiola Cinque alla mostra Carla Accardi

In mostra opere provenienti da alcune importanti collezioni pubbliche, tra le altre il Museum Van Hedendaagse Kunst di Gent, il Museo del Novecento di Milano, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma, il Musée d’art moderne et contemporain Centre Georges Pompidou di Parigi, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Museo d’arte moderna Castello di Rivoli, la Galleria d’Arte Moderna di Torino. 

Chi è Carla Accardi?

Carla Accardi nasce a Trapani nel 1924. Dopo la maturità classica e artistica, segue i corsi dell’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Firenze. Nel 1946 si stabilisce a Roma assieme al pittore Antonio Sanfilippo, che sposerà nel 1949. Nel 1947 firma il manifesto pubblicato sul primo numero della rivista “Forma”. In questi anni esprime una ricerca sull’astrazione mirata a un aggiornamento della cultura visiva italiana. 

Io Fabiola Cinque con la collega Rosanna Fumai alla mostra Carla Accardi

Nel 1950 tiene la sua prima personale alla galleria/libreria L’Age d’Or di Roma, presentata da Giulio Turcato. Successivamente sviluppa il suo originale linguaggio incentrato sui segni bianchi e neri con il quale partecipa da protagonista alla temperie dell’informale. Michel Tapié, tra i principali critici e promotori di queste ricerche, la invita a partecipare a numerose mostre internazionali. 

Nei primi anni Sessanta torna a utilizzare il colore, sviluppando opere imperniate sulle dinamiche tra forma, colore e percezione. A metà del decennio sperimenta nuovi supporti e pigmenti per la sua pittura. Impiega vernici colorate e fluorescenti, che applica su supporti plastici trasparenti (sicofoil) arrotolati (Rotoli) o assemblati. Tra le prime, conferisce alla pittura una dimensione spaziale con le sue Tende. 

Dopo aver visto la mostra Carla Accardi siamo state a goderci il fresco de La Serra Esposizioni Lunch & Brunch Restaurant a Roma

Nel corso degli anni Settanta lavora su schemi geometrici reiterati e realizza istallazioni, alcune delle quali sono legate alla sua breve, ma significativa militanza femminista. Negli anni Ottanta ritorna all’uso della tela, ma il suo linguaggio evolve ulteriormente verso segni e giustapposizioni cromatiche inediti. 

Diverse sono le sue partecipazioni alla Biennale di Venezia: 1964, 1976, 1978, 1988, 1993, 2011 e 2022. È presente in alcune importanti rassegne internazionali, tra le altre: Italian Art in the XXth Century, Royal Academy, Londra 1989; The Italian Metamorphosis 1943-1968, Guggenheim Museum, New York 1994; Minimalia, P.S.1, New York (Venezia e Roma), 1999; Wack! Art and the Feminist Revolution, MOCA, Los Angeles, 2007; Vita Nuova. Nouveaux enjeux de l’art en Italie 1960-1975, Musée d’Art Moderne et d’Art Contemporain, Nizza, 2022. 

Mostra Carla Accardi foto MyWhere

Nei decenni più recenti, sue mostre personali si sono tenute presso importanti istituzioni pubbliche, tra le altre: Castello Rivoli, Museo d’arte contemporanea, Rivoli, 1994; Kunstverein, Ludwigshafen am Rhein, 1995; P.S.1, New York, 2001; Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi, 2002; MACRO, Roma, 2004; Marta Herford Museum Zentrum Forum, Herford, 2007; Museo del Novecento, Milano, 2020; Maison La Roche, Parigi, 2022. 

La Serra Esposizioni Lunch & Brunch Restaurant a Roma

MOSTRA Carla Accardi

Palazzo Esposizioni Roma

via Nazionale 194

 

Tutte le foto presenti nell’articolo rispondono al copyright MyWhere©

Fabiola Cinque

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