Tour a Forlì tra arte preraffaellita e arte culinaria

Tour a Forlì tra arte preraffaellita e arte culinaria

FORLÌ – Prima della chiusura del 30 giugno 2024 della mostra Preraffaelliti Rinascimento modernosono voluta tornare  al Museo Civico San Domenico di Forlì. Questa volta ho approfittato per visitare la città e andare al ristorante “istituzione” per degustare l’arte culinaria locale.

Tour a Forlì: ho passeggiato a lungo a Forlì attraversando il centro storico dove protagonista è Piazza Aurelio Saffi. È il cuore pulsante della città, con il maestoso Palazzo del Podestà e la splendida Basilica di San Mercuriale. A due passi dalla piazza, mi sono fermata a contemplare il Duomo di Forlì. L’interno è davvero affascinante e, con un po di fortuna, si potrebbe anche ascoltare un po’ di buona musica durante una funzione religiosa.

tour a Forlì

Piazza Aurelio Saffi è un luogo vivace e animato. Durante il giorno, è un punto di ritrovo per cittadini e turisti, che si fermano nei caffè e nei ristoranti all’aperto per godersi una pausa rilassante. La piazza ospita anche mercati, fiere e manifestazioni che contribuiscono a mantenere viva la tradizione locale. La sera, la piazza si illumina di luci e diventa il centro della vita notturna forlivese, con eventi culturali, concerti e spettacoli che attirano persone di tutte le età.

Piazza Saffi Forli
Piazza Saffi Forli

Passeggiando per le vie del centro sono diversi i bei palazzi storici. Tra questi, Palazzo Romagnoli merita una visita per la sua architettura e per le opere d’arte che ospita, tra cui la famosa collezione Verzocchi.

Il Tour a Forlì inizia da Casa Romagna

Insomma, concentrandomi su piazza Saffi, ho optato per assapora “la Romagna nel piatto” nel cuore di Forlì. Qui al ristorante Casa Romagna ero certa di trovare cibi e vini del territorio per proseguire il mio viaggio attraverso i sapori tradizionali e stagionali dell’enogastronomia romagnola. È stata per me una scoperta delle specialità territoriali e della cucina tipica, così nota nel mondo, con i suoi piatti tradizionali.

L’ingresso sotto i portici del Ristorante Casa Romagna

Casa Romagna è sinonimo di accoglienza

Al ristorante Casa Romagna tutte le pietanze, ricercate e presentate con cura, devono il loro grande sapore, oltre alle ineccepibili capacità dello chef Matteo Venturi,  anche alla scelta di fornirsi solo da piccoli produttori locali. L’osteria si trova nel cuore della città, in una posizione comoda e facilmente raggiungibile. Appena entrata, sono stata accolta da un’atmosfera calda e accogliente, con arredamenti rustici che richiamano la tradizione romagnola. I tavoli in legno, le tovaglie a quadri e i dettagli vintage creano un ambiente familiare e autentico.

Il personale è stato estremamente cortese e disponibile, pronto a fornire consigli sui piatti e a raccontare la storia e le peculiarità delle specialità locali. Ho apprezzato molto la loro attenzione e il loro entusiasmo nel farci sentire a casa. L’eleganza della location, con vista su piazza Saffi, contribuisce a vivere un’esperienza che vale il viaggio a Forlì.

Io, Fabiola Cinque , in Casa Romagna

Il menu è un omaggio alla cucina romagnola, con una selezione di piatti tipici preparati con ingredienti freschi e di alta qualità. Ho iniziato con il Gran tagliere dell’Osteria: Squacquerone DOP, Polenta fritta, Crostini misti con stracchino e salsiccia, porcini, crema di taleggio, fegatini di pollo, pomodorini. Inoltre le portate erano con “Salumi nostrani”: culatello, crudo, salsiccia passita, tris stagionato, pecorino dolce, brie di bufala, piadina romagnola IGP e i memorabili Cappelletti fritti.

L’antipasto di salumi e formaggi locali, accompagnato anche da una piadina fragrante e appena sfornata, con il prosciutto crudo saporito e i formaggi, tra cui l’immancabile squacquerone, erano deliziosi e già costituivano un pasto ricco di per sé. Ma ho voluto proseguire per testare anche i primi. Tutti gli assaggi di Romagna erano serviti con Romagna DOC Sangiovese Superiore 2020

Come primo, ho optato per un assaggio delle Lasagne con ragù di carne e i mitici cappelletti al ragù, un classico intramontabile della cucina romagnola. La pasta fatta in casa era perfetta, con un ripieno gustoso e un ragù ricco e saporito. Per secondo, ho scelto la grigliata mista di carne, che includeva salsicce, costolette e pancetta, tutto cotto alla perfezione e accompagnato da verdure grigliate.

Il meraviglioso antipasto con Cappelletti fritti a Casa Romagna

Per dessert, ho assaggiato la ciambella romagnola con un bicchiere di vino dolce. La ciambella era soffice e fragrante, il modo perfetto per concludere un pasto gustoso.

Nel complesso, l’Osteria Casa Romagna è un vero gioiello per chi vuole immergersi nella tradizione culinaria della Romagna. La qualità del cibo, l’atmosfera accogliente e il servizio impeccabile rendono questo locale una tappa obbligata per chi visita Forlì. Non vedo l’ora di tornare e provare altre specialità del loro menu!

Tour a Forlì, dal cibo all’arte

Poi il pomeriggio l’ho dedicato all’arte e sono andata a visitare nuovamente la mostra Preraffaelliti Rinascimento moderno, al Museo Civico San Domenico di Forlì. Nel mio precedente articolo, dove ho descritto in modo approfondito il movimento e gli autori, oltre alle opere in mostra, mi ero associata alla descrizione della curatrice dell’esposizione Elizabeth Prettejohn che l’aveva definita “Una storia d’amore”.

Io, Fabiola Cinque, alla Mostra Preraffaelliti Forlì

Una mostra memorabile, sicuramente tra le più belle del 2024. Un‘ampia documentazione che ripercorre e analizza la determinante influenza che l’arte rinascimentale italiana ha avuto sulla nascita del noto movimento artistico dell’Inghilterra vittoriana. Qui nel nostro incontro, Elizabeth Prettejohn me l’aveva illustrata, ma troppo vasta e ricca di opere che ne è valsa la pena tornarci.

Situata in una cornice storica affascinante come quella dei Musei San Domenico, la mostra si articola in un percorso espositivo curato con grande attenzione ai dettagli. Gli spazi ben organizzati e illuminati mettono in risalto le opere dei Preraffaelliti, un gruppo di artisti inglesi del XIX secolo che, ispirati dall’arte medievale e dal Rinascimento italiano, hanno rivoluzionato il panorama artistico dell’epoca.

Mostra Preraffaelliti Forlì

La collezione presentata include opere iconiche di artisti come Dante Gabriel Rossetti, John Everett Millais e William Holman Hunt. Questi dipinti, caratterizzati da colori vivaci, dettagli minuziosi e temi profondamente simbolici, catturano l’occhio e l’immaginazione del visitatore. Ogni sala della mostra è tematica, permettendo di approfondire i vari aspetti del movimento preraffaellita, dalle influenze letterarie alle innovazioni tecniche.

L’arte Preraffaellita è tutta a Forlì

Una delle opere che mi ha particolarmente colpito è stata The Garden Court, 1894, di Edward Burne-Jones, un capolavoro che incarna la perfetta fusione tra natura e sentimento umano, tipica dei Preraffaelliti. La cura dei dettagli, dalla trasparenza del colore alle espressioni dei volti e del loro incarnato, è semplicemente stupefacente. (foto in homepage).

Fabiola Cinque Mostra Preraffaelliti Forlì

Un altro elemento che ho apprezzato è stata la presenza di pannelli informativi e audioguide che forniscono contesto e approfondimenti su ogni opera e artista. Questi strumenti didattici arricchiscono l’esperienza di visita, offrendo una comprensione più profonda del movimento preraffaellita e delle sue connessioni con il Rinascimento italiano.

La mostra include anche una sezione dedicata ai disegni e agli schizzi preparatori, che offrono uno sguardo intimo sul processo creativo degli artisti. Questi documenti rivelano la meticolosità e la passione con cui i Preraffaelliti lavoravano, rendendo omaggio alla loro dedizione all’arte.

La sala con l’opera, copertina della mostra, di Dante Gabriele Rossetti, Roman Widow 1874, alla Mostra Preraffaelliti a Forlì

“Preraffaelliti: Rinascimento Moderno” al Museo Civico San Domenico di Forlì è una mostra imperdibile che offre un viaggio emozionante attraverso uno dei movimenti artistici più affascinanti del XIX secolo. La combinazione di opere d’arte mozzafiato, un allestimento curato e risorse informative esaustive rende questa esposizione un’esperienza educativa e ispirante. Consiglio vivamente di visitarla a chiunque sia appassionato di arte e desideri scoprire l’eredità duratura dei Preraffaelliti.

 

In homepage dettaglio di The Garden Court, 1894, di Edward Burne-Jones.

Tutte le foto nell’articolo rispondono al copyright MyWhere©

Fabiola Cinque

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