I fatidici 50 anni: bilanci e famosi datati 1974

I fatidici 50 anni: bilanci e famosi datati 1974

MONDO – 1974: un’annata d’oro che quest’anno compie 50 fatidici anni. Tempo di bilanci sia per i comuni mortali che per un manipolo di famosi, che proprio quest’anno fanno questo fatidico compleanno.

Il 1974 si può ricordare per molti motivi; in Italia per il referendum sul divorzio che scosse molte coscienze, all’estero per film capolavoro come “Frankenstein Junior” o perchè il presidente USA era Gerald Ford. Eravamo “solo” 4 miliardi e guardavamo in tv “Happy Days” come ci faceva notare Nanni Moretti in una famose scena di Aprile, quando attacca l’assenza politica e umana degli allora dirigenti di sinistra «Io me li ricordo, negli anni ’70, a Roma, la FGCI, i giovani comunisti romani… stavano tutti i pomeriggi a guardare Happy Days», e chiude con i pollici all’insù.

Un anno di grandi incoerenze, inaugurato proprio dal debutto della serie tv con Fonzie e i Cunningham, segno visivo di una società che tenta di rimuovere il trauma del Vietnam e lo scandalo del Watergate rincorrendo l’epoca d’oro del sogno americano. Il 1974 è un semaforo giallo sulla linea del tempo, un incrocio pericoloso tra il futuro e il progresso che si affacciavano prepotente e la restaurazione dei valori borghesi, piombo e austerity, spionaggi e diritti civili (in Italia è l’anno del già citato referendum sul divorzio e del primo grande convegno nazionale femminista).

Musicalmente invece è una gioia per le orecchie: Jolene di Dolly Parton, Waterloo degli Abba, Apostrophe (‘) di Frank Zappa, Diamond Dogs di David Bowie, Sheer Heart Attack dei Queen e Country Life dei Roxy Music.... e solo per citarne alcuni!

1974…2024

E ora, anno 2024 fanno 50 anni tondi tondi: una cifra che spaventa, quasi uno spartiacque tra una gioventú che, fortunatamente, ai nostri giorni è ancora prolungata e un inizio di un tempo di bilanci: umani, lavorativi e personali.

I più indifferenti aggiungeranno con un leggero sarcasmo che sono solo numeri, che l’importante è come ci si sente e bla bla bla…ma da brava scienziata non posso non osservare che la matematica ha le sue regole, mediamente ferree, che lasciano poco spazio alle eccezioni. Quanti qui presenti devono allontanare il giornale, il cellulare o qualsivoglia scritto ad una distanza semi siderale dagli occhi per supplire a quel groviglio di lettere che impaccia gli occhi?? Alzate la mano con ordine, eh. È la presbiopia bellezza e non puoi farci nulla!

E quanti, tra i meno sportivi s’intende!, si ritrovano a scrocchiare le articolazioni delle ginocchia sotto il tavolo dopo una riunione che va un po’ troppo per le lunghe? In file da questa parte, grazie

O ancora…

Quanti si ritrovano a fine giornata ad agognare Netflix e copertina, e non pub ed uscite con gli amici fino a tarda notte? Sì vi vedo, siete quelli con la faccia stanca, per di là grazie…

Ok vista così sembra un po’ la Waterloo della vita sociale umana, ma non tutti i mali vengono per nuocere. Dalla nostra possiamo vantare una vasta esperienza umana, che ci fa riconoscere la fregatura o la persona sgradevole a km di distanza. Insomma una discreta luciditá che non ci accomuna alle fasce di etá superiore, spesso preda di truffe e approfittatori.

Abbiamo inoltre, un occhio disincantato che ci permette di tirare le somme su amici e conoscenti: quanti possiamo chiamare amici, e possiamo riporre davvero fiducia in loro e quanti possiamo relegare nel limbo “Poi ci sentiamo per un caffè/Ma non ci sentiamo maiiii!”, insomma persone dalla consistenza vaga che appaiono e scompaiono senza mutamento alcuno nei nostri rapporti umani.

Sì perché questa sembrerebbe essere un’età di scelte,  anche se certamente ci sarà sicuramente qualcuno che vorrà dilazionare e passare gli 80 non sapendo ancora se preferisce mare o montagna, pesce o carne. Come dire: il bagaglio di esperiene ce lo siamo fatti, ora si tratta di vivere appieno e godersi quanto di noi si è capito e conosciuto.

Non è tuttavia facile tirare bilanci, spesso per la sottile paura di scoprire che non si sono raggiunti gli obiettivi sperati o soddisfatto aspettative: e se questo vale per i comuni mortali come me, sospetto che possa valere anche per attori, cantanti o personaggi famosi di varia natura, tutti accomunati da questo ingobrante genetliaco.

I vip dai fatidici 50 anni

A spegnere 50 candeline quest’anno saranno Victoria Beckham, Penelope Cruz, Leonardo DiCaprio, Kate Moss, Christian Bale, Robbie Williams, Joaquin Phoenix. i nostrani che compiono 50 anni sono invece Laura Pausini, Gabriel Garko, Alessandro del Piero, Selvaggia Lucarelli, Claudio Santamaria e pure l’immarcescibile Fabrizio Corona.

Un anno davvero super prolifico di talenti il 1974, niente da dire!

E se alcuni hanno già festeggiato in grande come la Beckham, nata il 17 Aprile 1974, con le ex colleghe Spice Girls e la famiglia ealtri cento selezionati ospiti presso l’Oswald’s, club esclusivo di Mayfair, a Londra, dove sarebbero state stappate 3000 bottiglie di Château Mouton Rothschild, il Bordeaux preferito dalla festeggiata, e 500 di champagne.

Altri vip hanno preferito l’intimità della famiglia, come Robbie Williams che ha spento le sue 50 candeline il 13 febbraio in un ristorante della sua città d’adozione, ossia Gstaad, nel Canton Berna, dove gli è stata dedicata una serenata speciale: l’intero locale gli ha infatti cantato «Happy Birthday» e lui imbarazzatissimo ha ringraziato in un tiepido tedesco.

Il cantante britannico sembra essere entusiasta del trasferimento nell’Oberland bernese con la moglie Ayda Field e i quattro figli Theodora, Vharlton, Colette e Beau: ha infatti spiegato che gli piacciono molto le montagne e che in Svizzera prova un senso di pace, tranquillità e sicurezza che non ha mai sentito altrove.

E all’estero?

Penelope Cruz ha scelto un mega party per il 28 Aprile: presenti tantissimi vip/amici. Dal regista Pedro Almodovar all’amica Salma Hayek passando per la cantante Rosalìa e l’amico fraterno Ricky Martin, con cui aveva lavorato in American Crime Story – L’assassinio di Gianni Versace (in cui lei recitava nei panni di Donatella Versace e Martin in quelli del compagno di Gianni, Antonio D’Amico). A completare la A-List anche la super top Irina Shayk, l’attore Robert de Niro, il compagno di lavoro sul set di Ferrari Adam Driver, ma anche Matt Damon e Maggie Gyllenhaal. Il tutto condiviso con dovizia su Instagram.

Laura Pausini ha festeggiato brindando con gli amici più cari. In suo onore è stato allestito un pannello argentato con scritta luminosa “Birthday Paurty”; tutt’intorno decine di palloncini colorati nei toni del bianco, oro e nero. Immancabile una torta personalizzata, con una foto della festeggiata.

Laura Pausini ha festeggiato il 16 maggio con il “Birthday PAUrty”: tanti i personaggi del mondo della musica e della televisione che hanno voluto fare gli auguri a una delle cantanti più influenti di Italia. Tra storie e omaggi sui social, la cantante – da poco tornata da un tour nell’America Latina – ha condiviso tutto sul suo profilo Instagram, dove ha pubblicato anche il mega party che ha organizzato per festeggiare il suo compleanno. O meglio, mega concerto. Perchè Laura Pausini ha deciso di passare il suo giorno speciale insieme ai fan, realizzando un evento che ha fatto tremare le mura dei Magazzini Generali di Milano. E Vogue la omaggia con una splendida copertina.

Gli anni passano per tutti

Più localmente, Fabrizio Corona che ha fatto il compleanno il 29 Marzo, ha organizzato una mega festa presso una discoteca di un amico nel bresciano: cena nel privè e poi a mezzanotte tutti dentro, chiunque volesse partecipare, alla modica cifra di 10 euro cadauno.

E Leonardo Di Caprio come festeggerà? Su qualche mega Yacht nel Mediterraneo con la sua ultima splendida conquista (Vittoria Ceretti?) in odore di pubertà? Non è ancora dato saperlo, visto che il divo ha ancora qualche mese di bonus, essendo nato l’11 Novembre.

Insomma chi ha potuto (e voluto) si è dato alla pazza gioia, certo i comuni mortali avranno programmi di sicuro ridimensionati rispetto ai vip. Ma in fondo… perchè non festeggiare? Anche una candelina da condividere con gli affetti o gli amici più cari, serve a far capire quanto effettivamente ti stiano a cuore quelle persone. In fondo è un traguardo importante e merita di essere condiviso con chi lo merita davvero nella tua vita.

Qui abbiamo parlato dei cinquantenni di oggi. Nel libro di Andrea Scanzi si parlò dei quarantenni dell’annata 1974.
“Non è tempo per noi. Quarantenni, una generazione in panchinanon è un libro di autocommiserazione che passa in rassegna una generazione sicuramente più sfortunata di alcune che l’hanno preceduta, ma è un’analisi attraverso la musica, il cinema, lo sport ed i suoi miti.

Marianne Bargiotti

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