Pellizza da Volpedo oltre il Quarto Stato, il docufilm

Pellizza da Volpedo oltre il Quarto Stato, il docufilm

FESTA DEL CINEMA ROMA – Presentato in anteprima a RoFF19 nella sezione Free Style Arts il documentario di Francesco Fei  Pellizza pittore da Volpedo dedicato alla figura dell’artista piemontese noto per aver dipinto il Quarto Stato. Di lui si ignora però una grande parte della sua produzione artistica, esempi straordinari di pittura Divisionista italiana. Ad accompagnare lo spettatore all’interno dell’opera e dell’esistenza del pittore è Fabrizio Bentivoglio che legge alcune parti di scritti inediti. Non una biografia, ma un’esplorazione della sensibilità e della profondità del pensiero di uno dei maestri dell’ottocento italiano.

Di certo non esiste al mondo dipinto più iconico, emblematico, simbolico ed evocativo di un’epoca del Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Un gruppo di lavoratori che avanza unito, fiero, sereno. Sono belli e invincibili.  Un quadro talmente famoso da aver ispirato alcune rivisitazioni contemporanee. Giganteggia sulla locandina del film Novecento di Bernardo Bertolucci  per dirne una. Un’opera costata molto al pittore sia in termini di impegno che in termini economici. Dieci anni per la realizzazione e non ci si sofferma mai abbastanza sulla  sua straordinaria qualità estetica e artistica, esaltandone soprattutto il significato sociale.
La lunga genesi fa capire quante aspettative avesse il pittore  sull’opera. Eppure  non gli porta fortuna e non viene nemmeno acquistata. La delusione è proporzionale alle aspettative e in seguito Pellizza tornerà a concentrarsi più su temi legati alla  natura e al suo valore simbolico.

Ed è su questa parte quasi sconosciuta ai più che si concentra lo sguardo del regista.  Ci restituisce così il ritratto completo di un grande artista, uno dei più grandi dell’ottocento italiano.

Fabrizio Bentivoglio legge le lettere di Pellizza da Volpedo

Ci immergiamo nei luoghi dove ha vissuto mentre Fabrizio Bentivoglio legge le sue parole, le parole di un uomo tormentato ma lucido con una sensibilità moderna. Un uomo fragile da non reggere il peso della perdita del padre e dell’amata moglie che lo spingerà al suicidio a soli 39 anni. Che altro dire. Di fronte a opere come questa c’è solo una profonda gratitudine per il grande contributo culturale e di apprezzamento della bellezza che offrono.

Il film si inserisce in un percorso di celebrazione e approfondimento della figura di Pellizza avviato da METS Percorsi d’arte congiuntamente alla GAM di Milano  che terminerà a Milano nell’autunno del 2025 con una mostra monografica organizzata congiuntamente da METS e dalla GAM, presso la quale si trova l’opera simbolo Il Quarto Stato.  Il documentario sarà distribuito al cinema da Nexo Studios, uscirà nelle sale nel 2025.

Anna Maria Di Francesco

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