Fate e Farfalle lo sport femminile vola alle Olimpiadi

Fate e Farfalle lo sport femminile vola alle Olimpiadi

PARIGI – Giorgia Villa e Irma Testa alle Olimpiadi di Parigi 2024. Per moltissimi atleti è il coronamento di anni di allenamenti e sacrifici. Non possiamo raccontarli tutti, per questo abbiamo scelto due simboli ripercorrendone la storia. Due atlete, due campionesse che sono un vanto per la disciplina che rappresentano.

Al via le Olimpiadi di Parigi 2024. Dal 26 luglio fino all’11 agosto occhi puntati sulla capitale francese.

Fate e farfalle, ma tenaci, determinate e combattive. Così sono le atlete olimpiche Giorgia Villa straordinario talento della ginnastica artistica e Irma Testa una delle pugili più forti al mondo.

Giorgia Villa

Giorgia Villa, classe 2003, è la punta di diamante della squadra olimpica di ginnastica artistica. Nel 2017 prese parte ad una serie su Youtube intitolata Fate. Nei vari episodi si raccontava la sua storia e quella delle altre ragazze che come lei avevano scelto di dedicarsi alla ginnastica.

Nadia Comaneci

Chissà forse anche loro, come un po’ tutte noi, suggestionate dalle imprese di Nadia Comaneci. La ginnasta rumena quasi cinquant’anni fa incantò con la sua grazia e potenza tale da ottenere il punteggio di  10 perfetto, traguardo difficilissimo allora.  Per Giorgia Villa, Parigi è una sorta di riscatto dopo l’infortunio che le ha impedito di partecipare a Tokio 2020.

Nadia Comaneci oggi

Per me le Olimpiadi sono veramente un sogno. Mi viene la pelle d’oca se ci penso. Addirittura una medaglia sarebbe fantastico.

Così dichiara la campionessa non riuscendo a nascondere la sua emozione ed è naturalmente ciò che tutti ci auguriamo.

Irma Testa IG

Irma Testa, di cui ve ne avevamo parlato in occasione delle Olimpiadi di Tokyo, è invece già alla sua terza Olimpiade.

E’ stata la prima pugile a partecipare ad un’ olimpiade a Rio de Janeiro. Con lei la boxe femminile è uscita dall’ombra e si affianca a pieno titolo a quella maschile. La storia di Irma Testa è appassionante e incredibile. Da una palestra di Torre Annunziata a Rio. Per questo è stata raccontata in un libro Cuore di pugile  e in un docufilm uscito nel 2018 su RaiPlay intitolato Butterfly. Già Farfalla. È il suo soprannome. Gliel’ha dato il suo primo allenatore a causa del modo di combattere. Muoversi, molto per non prendere colpi.

Fate o farfalle le atlete italiane volano a Parigi in cerca di una vittoria.

Olimpiadi a Parigi

26 luglio-11 agosto

Anna Maria Di Francesco
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